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Fornitore della corte reale

Otto Erbe preparò il terreno per futuri successi aziendali. In campo tecnico puntò allo sviluppo dello spinterometro regolabile con elettrodi di tungsteno invece che d'argento, che poi brevettò nel 1931.

Otto Erbe (1884-1965)

Nel 1923 Otto Erbe rilevò l'azienda familiare dalla madre, che in precedenza aveva già aiutato ad amministrare. Nel 1921 ottenne il diploma presso la scuola per ottici di Jena. Sotto la sua guida, l'azienda si trasformò lentamente da impresa artigianale a impresa industriale e portò avanti rapidamente importanti sviluppi tecnici. A partire dal 1919, il negozio, gli uffici e l'abitazione vennero trasferiti presso l'edificio sito in Holzmarkt 7. Dal 1920 la produzione continua ad essere ubicata presso l'ex centrale idroelettrica della città di Tubinga in Hechinger Straße 35.

Otto Erbe fu costretto a guidare l'azienda familiare in tempi molti difficili, dominati dalla crisi economica mondiale, dall'inflazione e successivamente dalla Seconda Guerra Mondiale. A ciò si aggiunsero dure prove familiari, poiché lui e la moglie Ella persero due dei loro tre figli come caduti in guerra. Il figlio Helmut nato nel 1928 fu l'unico che successivamente riuscì a rilevare l'azienda familiare.

Otto Erbe preparò il terreno per futuri successi aziendali. In campo tecnico puntò allo sviluppo dello spinterometro regolabile con elettrodi di tungsteno invece che d'argento, che poi brevettò nel 1931. Otto Erbe pose così le fondamenta per lo sviluppo di prodotti nell'ambito della chirurgia ad alta frequenza e utilizzò il proprio nome per creare veri e propri marchi di fabbrica: negli anni '30 vennero prodotti Erbotherm, Erbotom, Erbetrans, Erbe-Simplex e altri apparecchi con l'inconfondibile denominazione aziendale.

Nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale Erbe rifornì centri sanitari e lazzaretti delle forze armate tedesche. Successivamente, i beni militari acquistarono un carattere di urgenza nella classificazione delle priorità rispetto agli apparecchi medicali, gli accessori non erano più reperibili ed Erbe eseguì anche ordini per le forze armate tedesche. In questo periodo fu soprattutto il fatturato del negozio, incentrato su occhiali, binocoli e foto, a supportare l'azienda.

Erbostat è uno dei primi apparecchi a portare il nome del produttore nella sua denominazione. Questo apparecchio di commutazione multifunzione poteva essere collegato ai più svariati apparecchi terapeutici e strumenti chirurgici.

Agli inizi del XX secolo gli apparecchi per diatermia venivano impiegati sia in campo terapeutico che chirurgico. Intorno al 1920 Erbe lanciò sul mercato i primi apparecchi ad alta frequenza. Nel 1923 seguì il primo apparecchio ad alta frequenza impiegato esclusivamente in chirurgia, ossia Erbotherm 900 HC. Questo apparecchio era dotato dello spinterometro con elettrodi di tungsteno sviluppato dall'azienda, i cui contatti erano meno esposti alla corrosione e consentivano la regolazione dell'intensità di corrente. Il nome diventa un vero e proprio marchio di fabbrica: nel 1930 vennero lanciate le serie Erbotherm e Erbotom. Cominciarono ad essere prodotti i primi apparecchi a onde ultracorte con generatori tubolari.

L'apparecchio "Erbe X" suscitò grande interesse fra gli specialisti del settore. Era il primo apparecchio radiologico portatile che poteva essere impiegato direttamente sul letto del paziente. Nonostante il lavoro pionieristico alla base dello sviluppo dell'apparecchio, Erbe non poté approfittare del successo economico. La produzione di un apparecchio a bassa frequenza a Tubinga fallì a fronte di un brevetto di un concorrente, che proteggeva la messa a terra della struttura.

In collaborazione con il Direttore della Clinica Universitaria di Chirurgia, il Prof. Dr. Martin Kirschner, nel 1928 Otto Erbe sviluppò uno strumento mirato per la dissezione termica delle fibre che conducono il dolore del ganglio di Gasser, un centro di comando sul nervo trigemino. La via di accesso degli strumenti per elettrocoagulazione era il forame ovale, un foro alla base cranica. Il procedimento consentì di risparmiare a innumerevoli pazienti interessati dolore estremamente intenso e per lo più cronico.

Terminata la guerra, Otto Erbe partecipò alla costruzione di uno stato tedesco democratico. Si impegnò quindi nella politica comunale, circondariale e nazionale. Nel 1946, durante le elezioni del consiglio comunale, ricevette la maggioranza dei voti e nel 1948 divenne rappresentante del borgomastro. Fu membro dell'assemblea nazionale costituente del Land di Württemberg-Hohenzollern. L'immagine illustra la sua tessera di deputato risalente al 1946. Per il suo impegno personale, Otto Erbe venne insignito della croce del merito nazionale di prima classe e nel 1956 divenne cittadino onorario della città di Tubinga.

Alla sua morte, avvenuta nel 1965, Otto Erbe lasciò un'azienda ben consolidata.